venerdì 16 novembre 2012

LE IDEE DEL GIORNO


LE IDEE DEL GIORNO di Pier Luigi Bersani

 

Dobbiamo vincere le elezioni con poche parole, e dal giorno dopo fare molti fatti
"Legge sui partiti, battaglia per i diritti e parità di genere: la madre di tutti i diritti. Dobbiamo vincere le elezioni con poche parole, e dal giorno dopo fare molti fatti. La riforma delle pensioni, per esempio, non la riteniamo conclusa finché non si risolve la questione degli esodati". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso di un'incontro pubblico per le primarie a Napoli. "Serve un governo politico che dia un indirizzo preciso. E' necessario che ci diamo una maggioranza politica come tutti i Paesi, poi il tasso tecnico si vedra. Gli "avversari" non sono "spariti", Silvio Berlusconi "è là", poi può darsi che decida di schierarsi in prima linea o di usare al suo posto un altro "prototipo di queste avventure personalistiche. Scende in campo, non scende in campo... Se vede appena appena che c'è uno spazio, secondo me in qualche modo lo ritroviamo. O lui o qualche ulteriore prototipo di queste avventure personalistiche. Una destra che cerca di far dimenticare quel che ha combinato, dove ci ha portato". Poi Bersani ha criticato Grillo ironizzando sul metodo di selezione delle candidature del Movimento 5 stelle per il Parlamento: "Come si fanno? Si sceglie chi non e' stato eletto e chi ha il marchio di fabbrica doc: una cosa che Lenin gli fa un baffo, perché lui non sarebbe mai arrivato a concepire una cosa del genere". E poi ha continuato: "Sobrietà della politica, attenzione alle nuove tecnologie, sono tutti elementi di un più diretto rapporto con gli elettori". Una nuova stagione di governance, che per il segretario dei democratici potrebbe portare alla fine di una stagione lunga vent'anni".
 
 
 

4 commenti:

  1. ...ma non mi sembra che dica niente di concreto...mi piacerebbe sapere cosa intende per "risolvere la questione esodati".Il fondo della legge di stabilita non risolve il problema per le famiglie degli esodati finora esclusi, nessuno parla di chi sarebbe dovuto andare dal 2015 in poi cioè di quegli esodati che praticamente si trovano esattamente come stavano un anno fa,...SIAMO FUORI STRADA CARO BERSANI

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  2. Se leggi il blog e hai la pazienza di leggere le sue dichiarazioni e ascoltare i video, capirai certamente di più di ciò che, evidentemente, non trovi qui.
    Se ti dicessero che la soluzione è per tutti, ti accontenteresti? CREDO DI NO. Neanch'io: come minimo chiederei come, con qualoi soldi con quali alleanze, con che tempi.
    Io sto seguendo passo per passo le dichiarazioni e le azioni conseguenti.
    Mi pare che Bersani sia più che affidabile, anche per il solo fatto che è l'unico segretario di partito a parlarne e ad appoggiare i suoi deputati della Commissione Lavoro della Camera (i suoi esperti in materia previdenziale) Damiano, Gnecchi, Codurelli e Baretta (commissione Bilancio.
    Bersani è l'unico che ci ha sempre accettato, anche quando lo contestavamo.
    Da allora il suo inpegno, a nome del PD, continua.
    Per me c'è da credergli se dice che vuole risolverlo, perchP Cesare Damiano ha dimostrato che, da Ministro del Lavoro, ha cambiato lo scalone Maroni, come promesso.
    E Damiano è un sostenitore di Bersani, come gli altri onorevoli PD che ho citato.
    E poi quale alternativa abbiamo?
    I comitati degli esodati per Bersani nascono come sostegno alla sua candidatura alle primarie, ma anche come ulteriore presenza per tener vivo il problema fino alla sua completa soluzione

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    1. Concordo appieno con la tua visione, un dato è certo :
      senza Bersani, a quest'ora non avremmo avuto nemmeno i decreti che hanno iniziato a salvaguardare qualcuno.
      Senza il lavoro svolto nelle commissioni, non saremmo mai riusciti ad avere degli accordi bypartizan e tantomeno l'attenzione dei media.
      Non passa giorno che non si parli di noi, è chiaro, il tutto è a fini elettorali, ma intanto si parla e si agisce, anche se poco.
      Quanto all'on. Damiano, effettivamente fu di parola nel modificare lo scalone e il lavoro fu fatto con estrema intelligenza; dobbiamo fidarci di lui.
      Non è questo il momento di sapere dove trovare le risorse; per questo c'è tempo. Ho letto una dichiarazione di Bersani nella quale si affermava che appena definita la legge di stabilità avrebbe avuto un incontro con Damiano allo scopo di preparare le mosse successive per la nostra situazione.
      Io gli credo; se qualcuno ritiene di avere alternative migliori e più credibili, per favore lo dica.

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  3. Dal discorso programmatico di Pierluigi Bersani oggi, 16-11-2012, in Piazza Roma ad Ancona:

    “NESSUNA RIFORMA PENSIONISTICA SARA’ DEFINITIVA SE NON SI CHIUDE LA QUESTIONE ESODATI”

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