giovedì 29 novembre 2012

A ragion veduta

Domenica 25 novembre ho partecipato alle primarie del centrosinistra votando Bersani. Dopo il confronto TV di mercoledì 29 la mia convinzione si è rafforzata ed il 2 dicembre voterò per Bersani. Perché:
  1. Bersani ha riconosciuto i limiti della riforma delle pensioni e si propone di introdurne dei correttivi. A Renzi sta bene come sta. Sugli esodati poi Bersani ha dovuto ricordare a Renzi della nostra esistenza e ricordargli anche che vanno salvaguardati.
  2. La prima cosa che farà Renzi se vince il ballottaggio è “scaricare” Vendola. Noi abbiamo bisogno invece di più sinistra, le ricette della destra sono fallite. Bersani-Vendola è una alleanza che può spostare verso il lavoro ed i lavoratori l’asse della politica
  3. Se Bersani va ad incontrare Obama dopo averlo salutato gli chiede di sedersi e ridiscutere l’acquisto degli F35. Renzi si è infuriato su questo, lui ad Obama chiederebbe in prestito Romney, dal momento che Berlusconi non è più presentabile!
  4. Non c’è nulla di nuovo in Renzi. Le iniziative che prende per aggirare e stravolgere le regole delle votazioni delle primarie (decise da tutta la coalizione di centrosinistra) sanno di una vecchia insofferenza alle regole  cara a Berlusconi ed  ai governi di centrodestra. La democrazia d’altra parte si fonda sul rispetto delle regole condivise e non sulle trovate furbe per arrivare primi.
Il mio invito è, perciò,  a recarci tutti domenica a votare per Bersani, anche chi ha votato Vendola o Tabacci  o Puppato al primo turno.
Rimettiamo in moto il nostro Paese, non i furbetti del quartiere!

Emilio

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