martedì 26 febbraio 2013

Alza la posta! Lettera a Bersani

Buongiorno segretario,
ora tutti, in particolare nel PD, ti staranno tirando per la giacca: “ti avevo detto che stavi troppo su Vendola”, “sei stato troppo a dire che avresti fatto l’alleanza con Monti”, “era meglio se alle primarie usciva Renzi”, “si doveva votare a dicembre 2011” e compagnia cantando.
Io ho spento il televisore perché tutti i commenti sono fatti sul perché il centro sinistra non ha vinto, utilizzando categorie analitiche un po’ vecchie. Nel senso che i commentatori partono da se stessi e da quello che pensano, nessuno guarda cosa è accaduto. Ed allora ti dico quello che penso.
Il PDL è al minimo storico, la Lega è ridotta ad un partito del 4%, il Centro non è riuscito nel suo ennesimo tentativo di rieditare la “balena”. La sinistra fuori dalla coalizione progressista è sparita dal parlamento. Tutti i partiti subiscono un ridimensionamento.
Vediamo i numeri rispetto alle scorse elezioni: il centrodestra perde 18 punti in percentuale, il centrosinistra 8 punti.  Parlare di vittoria di Berlusconi mi sembra esagerato! Così come la perdita del centrosinistra è consistente.
Nel corso della campagna elettorale hai ripetuto più volte che  punti centrali del prossimo governo sarebbero stati l’onestà e la moralità ed il lavoro. E forse sei stato leggero nel non spiegare fino in fondo cosa significa questo. E per inciso, e poiché c’entra, io vorrei farti notare che il PDL va fortissimo in Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e Lombardia: è un caso? C’entra qualcosa un governo che fa della moralità e della legalità un suo principio “basico”?
La presenza forte sulla scena del Movimento 5 stelle non è forse la richiesta fortissima di legalità e moralità? Non è forse anche la richiesta di meno austerità e più lavoro? Non vedi nell’antieuropeismo del Movimento 5 stelle una insofferenza profonda verso le politiche di austerità e rigore dell’europa degli ultimi decenni?
Ed allora io leggo questa tornata elettorale da un altro angolo. Il 55% degli italiani ha voglia di moralità, onestà e sviluppo, di questi il 25.55% non crede che la coalizione progressista sia in grado di farlo. Pensano che sia come tutto il resto della “casta politica”.
Tu porterai in parlamento una squadra rinnovata al 70%, con il 40% di donne. Tutta gente nuova e spessissimo giovane.
Queste cose messe insieme possono dire che siamo sull’orlo di un baratro di ingovernabilità, di sfascio del paese. Ma possono anche essere l’occasione perché questo paese riparta. Alza la posta!
Presentati alle camere con le proposte minime essenziali e che tutti aspettano: legge anticorruzione vera, taglio delle spese della politica vero (che sono gli stipendi ed il numero dei parlamentari, ma anche le cliniche di bellezza, i crediti agevolati ai parlamentari ed ai loro parenti, i veri e propri privilegi cose che i cittadini non sopportano forse più degli stipendi alti), possibilità ai comuni di investire, freno alla finanza. Non devo elencarti cose che hai detto in campagna elettorale e che sai benissimo, e per un po’ pensa di meno allo spread  ed alla speculazione finanziaria.
Io penso che ci voglia coraggio e radicalità perché, anche nel PD, c’è chi pensa che si debba cambiare poco (magari solo il segretario ed il candidato premier). Tu hai le qualità per fare le cose non ti mancano né coraggio né radicalità. Fatti dire no dagli altri, ma non mollare soprattutto sulle idee e le cose da fare.

Cordiali saluti

Emilio De Martino
3661570104
Ps non dimenticare gli esodati.

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