Caro *****,
tu sei esodato, e quindi capisco
la tua rabbia e la tua incazzatura, ma purtroppo indignarsi non basta.Bisogna scegliere, bisogna partecipare perché se non si partecipa non si conta NULLA !! Se ragioniamo con la rabbia, non andiamo da nessuna parte.
La realtà è che le leggi si fanno in parlamento ed in parlamento decide la maggioranza; la maggioranza è quella che esce dalle urne, almeno sino a che c'è questa bellissima Costituzione per la quale molti hanno dato la vita.
Cosa mi proponi tu per cambiare ?
§ di non
votare ? … no grazie, così decidono gli altri per me
§
di votare una lista di centro o centrodestra ? … non grazie, non rappresentano i lavoratori, gli
esodati, gli emarginati, i precari, ecc.
§
di votare il miliardario Grillo? … no grazie, io non voglio
sfasciare tutto, voglio cambiare, penso che sinistra e destra esistono ancora e penso che i sindacati non vanno
eliminati
§ di
votare la lista Ingroia? ..non grazie, io voglio
una sinistra che si candida per governare.
Al PD possiamo fare tutte le critiche che vogliamo:
§ possiamo
dire che doveva fare più opposizione e chiamare il suo popolo alla lotta
§
possiamo dire che ha smarrito le sue origini e si è fatto
condizionare dal liberismo
§
possiamo dire che forse era meglio andare subito al voto
§
possiamo dire che ha erroneamente avuto troppo senso di
responsabilità per la paura che l'Italia facesse la fine della Grecia
§ possiamo
fare tutte le critiche che vogliamo,
ma
non possiamo dimenticare che in parlamento la maggioranza è sempre
quella di centro destra, quella che gli italiani hanno votato.Per essere realisti e per non prenderci in giro da soli, penso che oggi l’unica coalizione che potrà cambiare qualcosa per noi è quella PD-SEL.
Noi abbiamo bisogno che alle prossime elezioni vinca la coalizione progressista e di sinistra, che vinca il PD e contemporaneamente una forte Sinistra che nella coalizione è rappresentata da SEL (Sinistra Ecologia e Libertà), partito che oggi non è in parlamento.
Tutto il resto è solo pura fantasia, populismo, cambiare tutto per non cambiare niente, sfasciare tutto per ... arretrare e poi pagare sempre noi.
Ognuno è comunque libero di pensare e decidere quello che vuole, l’importante è non lamentarsi dopo.
Ciao da Beppe Ferrante
aderente al “Comitato
Lavoratori in Mobilità ma Senza Pensione”
di Torino
di Torino
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