Il voto al pd per garantire al paese stabilita' - non il voto di protesta
In questi giorni d'intensa campagna elettorale ho girato ovunque, dai mercati a
incontri organizzati ma altrettanto incontri quotidiani con chiunque. Ho passato
ogni giorno di questa campagna elettorale, come ho sempre fatto, dimostrando con
le parole e con i fatti che NON è vero che siamo tutti uguali. Tanta la rabbia
per le enormi difficoltà quotidiane, disperazione di chi è senza lavoro, senza
lavoro per i figli, grande paura per il futuro, tanta sfiducia verso la politica
e verso tutto. Tutto comprensibile stante la situazione di crisi tremenda che
sta attraversando il paese e non solo. Ho cercato di parlare con tutti senza
trovare giustificazioni assurde per ciò che in questi anni non è stato fatto e
l'urgenza di affrontare l'emrgenza economica e morale. Ho cercato con forza di
sottolineare quanto sia importante l'esercizio del voto in un momento così
cruciale, per questo oggi più che mai dove prevale la responsabilità rispetto ad
un voto di protesta, il paese ha estremo bisogno di stabilità e alleanza
omogenee per mettere mano finalmente alle riforme che il nostro paese da tanto,
troppo tempo aspetta, non è più tempo di favole e promesse che qualsiasi
sprovveduto dovrebbe capire che non potranno essere mantenute. Film già
visto.
Altrettanto è stato costante il contatto con i tanti, tanti
esodati, i senza lavoro lasciati soli dalle osannate "riforme"
Fornero, mai interrotto il filo costruito in quest'anno
difficile, ancora oggi Francesco mi chiedeva lumi sull'impegno futuro del
partito prima di dare il suo voto. Ho rassicurato lui come ho
fatto con tantissimi altri, senza un Pd forte e con una buona
maggioranza le tante modifiche che ancora sono da fare diventerebbero un
miraggio, tante le abbiamo fatte in quest'anno, ( le trovate nell'opuscolo
lilkato) dalla soluzione definitiva degli esodati, alla modifica su più
aspetti della manovra pensioni: flessibilità in uscita a penalizzazioni assurde
per chi ha 40 anni di contributi e la mazzata verso le donne. Il tutto assieme
al lavoro come priorità fa parte del programma del PD, per la sua attuazione
occorre però che vinca la responsabilità e la prospettiva, non le proteste fine
a se stessa.
Infatti, ben oltre 200 esodati hanno firmato un
appello al voto per il Pd, proprio per questoli ringrazio, perché penso sia
questo il giusto e importante strumento di correta pressione chiedendo un
impegno preciso al Pd qualora, come ci auguriamo, vincerà e
governerà.
L'APPELLO: "Abbiamo l'occasione di far
vincere le nostre ragioni Evitiamo di farci mettere fuorigioco Esodati per
l’Italia Giusta: le ragioni di una scelta Il 24 e 25 febbraio si svolgeranno le
elezioni politiche per scegliere il governo che guiderà il nostro Paese nei
prossimi 5 anni. Dovrà essere una legislatura impegnata a riscrivere alcuni
capisaldi della vita civile. La scuola, la giustizia, la politica, i meccanismi
per scegliere il governo, la moralità della vita pubblica e così via saranno i
temi sui quali i cittadini misureranno il nuovo governo. Ma la legislatura
prossima dovrà essere soprattutto quella che rimette al centro della scena il
lavoro e l’economia reale". http://esodatiperbersani.blogspot.it/2013/02/noi-esodati-per-litalia-giusta.html
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