domenica 24 febbraio 2013

Codurelli: il voto al PD per garantire stabilità

Il voto al pd per garantire al paese stabilita' - non il voto di protesta
In questi giorni d'intensa campagna elettorale ho girato ovunque, dai mercati a incontri organizzati ma altrettanto incontri quotidiani con chiunque. Ho passato ogni giorno di questa campagna elettorale, come ho sempre fatto, dimostrando con le parole e con i fatti che NON è vero che siamo tutti uguali. Tanta la rabbia per le enormi difficoltà quotidiane, disperazione di chi è senza lavoro, senza lavoro per i figli, grande paura per il futuro, tanta sfiducia verso la politica e verso tutto. Tutto comprensibile stante la situazione di crisi tremenda che sta attraversando il paese e non solo. Ho cercato di parlare con tutti senza trovare giustificazioni assurde per ciò che in questi anni non è stato fatto e l'urgenza di affrontare l'emrgenza economica e morale. Ho cercato con forza di sottolineare quanto sia importante l'esercizio del voto in un momento così cruciale, per questo oggi più che mai dove prevale la responsabilità rispetto ad un voto di protesta, il paese ha estremo bisogno di stabilità e alleanza omogenee per mettere mano finalmente alle riforme che il nostro paese da tanto, troppo tempo aspetta, non è più tempo di favole e promesse che qualsiasi sprovveduto dovrebbe capire che non potranno essere mantenute. Film già visto.
Altrettanto è stato costante il contatto con i tanti, tanti esodati, i senza lavoro lasciati soli dalle osannate "riforme" Fornero, mai interrotto il filo costruito in quest'anno difficile, ancora oggi Francesco mi chiedeva lumi sull'impegno futuro del partito prima di dare il suo voto. Ho rassicurato lui come ho fatto con tantissimi altri, senza un Pd forte e con una buona maggioranza le tante modifiche che ancora sono da fare diventerebbero un miraggio, tante le abbiamo fatte in quest'anno, ( le trovate nell'opuscolo lilkato) dalla soluzione definitiva degli esodati, alla modifica su più aspetti della manovra pensioni: flessibilità in uscita a penalizzazioni assurde per chi ha 40 anni di contributi e la mazzata verso le donne. Il tutto assieme al lavoro come priorità fa parte del programma del PD, per la sua attuazione occorre però che vinca la responsabilità e la prospettiva, non le proteste fine a se stessa.
Infatti, ben oltre 200 esodati hanno firmato un appello al voto per il Pd, proprio per questoli ringrazio, perché penso sia questo il giusto e importante strumento di correta pressione chiedendo un impegno preciso al Pd qualora, come ci auguriamo, vincerà e governerà.
L'APPELLO: "Abbiamo l'occasione di far vincere le nostre ragioni Evitiamo di farci mettere fuorigioco Esodati per l’Italia Giusta: le ragioni di una scelta Il 24 e 25 febbraio si svolgeranno le elezioni politiche per scegliere il governo che guiderà il nostro Paese nei prossimi 5 anni. Dovrà essere una legislatura impegnata a riscrivere alcuni capisaldi della vita civile. La scuola, la giustizia, la politica, i meccanismi per scegliere il governo, la moralità della vita pubblica e così via saranno i temi sui quali i cittadini misureranno il nuovo governo. Ma la legislatura prossima dovrà essere soprattutto quella che rimette al centro della scena il lavoro e l’economia reale". http://esodatiperbersani.blogspot.it/2013/02/noi-esodati-per-litalia-giusta.html

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