Arrestate Bersani, abbattete Napolitano e chiudete i
giornali.
Autore:
Teobaldo
Data: 2012-10-24
Il segretario l’aveva detto: “Non ci daranno il paese con molta facilità”.
Di questa frase qualcuno s’era risentito. L’aveva trovata sgradevole e rozza e
vagamente “rivoluzionaria”; In realtà era solo cruda. In questo paese orfano
della destra rappresentativa da brandire contro le forze democratiche, le forze
di destra (vera) non si arrendono, e qualcuno anche a sinistra (o sedicente
tale) gli da più che di una mano.
Bersani non rappresenta solo la possibilità di portare la sinistra al
governo, ma rappresenta anche l’unica possibilità di un Governo Democratico. Ha
ragione Napolitano quando dice che non può essere la legge elettorale a fare il
governo, sottintendendo che occorre un’assunzione di responsabilità politica. Ed
eccolo il corto circuito: E’ del tutto evidente che il prossimo o sarà un
governo politico di centro sinistra liberamente eletto dal paese o saremo
condannati al tecnicismo ad oltranza. Monti dal canto suo è laconico: “comunque
il prossimo governo resterà ben confinato in un recinto preciso”, nella
considerazione di aver blindato l’Italia tra Europa e stabilità.
Detto questo però non sarà indifferente il governo prossimo, e non saranno
scontate e semplici le scelte politiche che dovrà fare. Se quello disegnato da
Monti è un confine, all’interno di questo confine sarà determinante come
verranno distribuite le risorse e come sarà impostata una politica dello
sviluppo.
Per questo i giornali padronali (chi più, chi meno) puntano su Renzi o
comunque si accontentano a indebolire Bersani. In questo gioco degli specchi il
sindaco li aiuta non poco: Non ha detto nulla della denuncia del faccendiere
finanziatore, anzi, non contento, agita le vie giudiziarie ad ogni dove, come se
si potessero (o si dovessero) risolvere i problemi politici con i
magistrati.
Anche se Renzi vincesse e riuscisse a tenere unito il centro sinistra (cosa
da reputarsi impossibile) quali prospettive di governo avrebbe? Dopo che ha
fatto una campagna elettorale tutta contro il proprio partito? Praticamente
nessuna. Sarebbe un fallimento clamoroso solo a vantaggio della destra e del
perpetrassi del tecnicismo al potere. (...)
Fonte: Com.Unità
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