Cara elettrice, caro elettore,
il risultato elettorale ha fatto emergere con chiarezza quanto forti siano le ripercussioni della crisi più grave dal dopoguerra a oggi e quanto perentoria sia la richiesta di cambiamento. Le primarie aperte per la premiership, con oltre tre milioni di votanti, e le primarie per la scelta dei parlamentari che hanno eletto moltissimi giovani e donne sono state il tentativo di dare una risposta nel segno della partecipazione, del civismo e del rinnovamento. Il centrosinistra non ha ottenuto alle elezioni la possibilità di formare da solo il governo del Paese, ma è maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato. Tocca dunque a noi la responsabilità di fare una proposta che sia all'altezza delle aspettative dei cittadini. Per questa ragione proponiamo un programma di governo basato su otto punti che qualifichino e chiariscano il senso del cambiamento che vogliamo per l'Italia. Proposte di fronte alle quali ciascuno si assumerà la responsabilità di dire un sì o un no davanti al paese. Sono progetti sui quali è bene che vi sia un pubblico dibattito, alla luce del sole ed è utile il contributo e la partecipazione di tutti. Questo è il link con la descrizione del primo provvedimento: Per un'Italia onesta. Altri ne seguiranno. Vi chiedo di leggere le proposte, discuterle, commentarle, diffonderle, sostenerle e se lo ritenete opportuno contribuire a migliorarle con i vostri suggerimenti compilando il questionario. Vi chiedo di essere parte attiva del dibattito su queste proposte per un governo del cambiamento all'altezza della crisi sociale e politica che l'Italia sta attraversando. ll primo tema riguarda l'onestà, pubblica e privata. E' il primo passo da fare: la ricostruzione dell'Italia onesta che tutti desideriamo, con norme più dure contro ogni forma di corruzione, il falso in bilancio e l'autoriciclaggio.
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Un’Italia Giusta non avrebbe permesso lo scandalo degli esodati, avrebbe guardato al lavoro ed ai lavoratori. Un’Italia Giusta non avrebbe permesso il degrado della morale pubblica e l’utilizzo personale delle istituzioni, avrebbe tutelato e protetto la moralità e la legalità facendone un principio base del buon governo.
sabato 9 marzo 2013
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